Il progetto ha riguardato la riqualificazione e valorizzazione del paesaggio rurale del Borgo Molino sito nel comune di Gemona del Friuli in prossimità dell’area SIC IT 3320013 “Lago Minisini-Rivoli Bianchi”. L’intervento è a fini didattici e turistici mediante la realizzazione di un osservatorio, posizionato sul punto più alto della proprietà, la sistemazione e attrezzaggio della sentieristica, la piantumazione di specie autoctone e la creazione di un area di sosta studiata per accogliere il turismo sportivo. L'intera area verrà, infatti, sistemata ad uso del collegamento ciclabile di raccordo alla ciclovia Alpe Adria nella quale si potrà sostare ed osservare il paesaggio circostante dal belvedere recuperato a monte della fornace per la produzione di calce. La piazzola di sosta e relax è stata attrezzata con delle bacheche contenenti materiale illustrativo e didattico a spiegazione dell'area e della fornace da calce. Il belvedere, raggiungibile attraverso il vecchio sentiero ferrato usato un tempo per il carico dei sassi calcarei, è stato attrezzato con una bacheca didattica contenente le informazioni dettagliate circa le specie naturali (flora e fauna) che abitano l’area di interesse comunitario. L'area di sosta, a quota del piano di campagna, verrà riqualificata con la messa a dimora di specie arboree proprie della fascia ecotonale del SIC “Rivoli Bianchi-Lago Minisini”, habitat che comprende una moltitudine di specie animali e vegetali, tra cui si menziona la Leucorrhinia pectoralis e il Saga pedo, specie di insetti in via di estinzione, la presenza di ungulati quali il capriolo e il cinghiale, mammiferi minori quali il tasso, la volpe, la faina e importanti comunità di anfibi e rettili. Inoltre la zona SIC del Lago Minisini è considerata preziosa per la diversità della sua avifauna: l’area è zona di caccia prediletta per la popolazione dei Grifoni, comunità che risiede nel vicino Lago di Cornino e che frequenta questi luoghi in considerazione dell’elevata biodiversità dell’ambiente naturale. L'immagine storica della fornace è stata parzialmente ricomposta mediante piccoli interventi di manutenzione della rampa e la dispozione di ghiaia nel piazzale antistante. L'intervento specifico sul manufatto della fornace ha previsto la pulizia dalle piante infestanti di tipo erboso e legnoso che hanno intaccato la superficie esterna ed interna alla fornace stessa. L'illuminazione dell'insieme architettonico e della piazzola di sosta è ecosotenibile grazie all'applicazione di un pannello fotovoltaico posto sopra un fabbricato minore.