L'intervento si intende realizzarsi in stretta connessione con la pista ciclabile Alpe Adria che tocca l'area del SIC “Rivoli Bianchi-Lago Minisini” e si congiunge ad una bretella di collegamento passante nel borgo Molino e, con esso, anche l'area della fornace Copetti. Il tracciato ciclabile che collega Tarvisio a Grado passa anche per il comune di Gemona, città dello sport e del benstare, e in particolare tocca il borgo Molino, anello di giunzione tra il percorso semisterrato del lago Minisini e quello asfaltato fiancheggiante la linea ferroviaria Udine-Tarvisio.
L'intervento è pensato appositamente per il potenziamento della capacità attrattiva del luogo grazie alla interconnessione con la ciclovia la quale avrà in questo punto una stazione di sosta (pubblicamente fruibile) per il ristoro ed il defaticamento. L'area avrà dunque funzione di  hub godrà dell'interesse dei cicloamatori che percorrono la ciclovia e virano verso Gemona del Friuli. La connessione avrà dunque ruolo di arteria infrastrutturale di primissima importanza turistica, economica dal valore quasi simbolico: il tracciato ciclabile che unisce le Alpi al Mare presenta un bassissimo impatto ambientale consentendo di percorrere tratti di strade panoramiche locali stimolando in questo modo la curiosità del ciclista al visitare i luoghi percorsi. In tale ottica si inserisce la stazione di sosta nel quale il ciclista potrà risposare e defaticarsi mentre esplora, con l'aiuto della apposita cartellonistica didattica ed il belvedere con mappa panoramica, il borgo Molino e l'area della piana del gemonese nei suoi aspetti storici, ambientali e paesaggistici. Da ricordare come l'area funga anche da punto di raccordo tra la bretella gemonese della ciclovia ed il Percorso Ciclabile Gemonese che si sviluppa lungo i sentieri sterrati verso la sella di Sant Agnese ed i Rivoli Bianchi.

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